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Il Giornale dell'Architettura - Newsletter 113
16/11/2017
Le Biennali di architettura non finiscono mai; anzi, si moltiplicano. Mentre si apre domenica la seconda edizione di quella sedicente di Pisa (ne parleremo la prossima settimana), ecco il report dalla prima edizione di quella francese di Orléans, che pare tuttavia riuscita nell'attingere alla dimensione onirica e narrativa per restituire senso al fare dell'architetto e per allargare l'interesse oltre la cerchia degli addetti ai lavori.
Riprendiamo poi le interviste agli assessori all'urbanistica delle nostre città metropolitane interpellando Luca Montuori, il quale per Roma rivendica un ruolo forte del momento pubblico nell'orientare le azioni di trasformazione, confidando per ciò su un rapporto chiaro con un'imprenditoria sana. Ma, viste la confusione che regna in seno alla Giunta pentastellata capitolina e le recenti vicende (e sentenze) intorno al processo di Mafia capitale, le perplessità sono inevitabili.
Diamo poi ampio spazio ai temi della patrimonializzazione dell'eredità costruita: dal sapiente (nel senso di "morigerato") intervento di Tobia Scarpa per San Teonisto a Treviso; al discernimento filologico delle vicende di Casa Vicens di Antoni Gaudí a Barcellona, la cui musealizzazione in alcuni spazi di servizio ancorchè simbolici non rinuncia a introdurre un segno forte contemporaneo; al restauro, a Bologna, della copia di un prototipo abitativo, quale doveva essere il padiglione dell'Esprit Nouveau. (E chissà che cosa penserebbe Le Corbusier, nel riscontrare il paradosso di un modello "macchinistico" pensato per una vita utile di circa un paio di generazioni, trasformato in feticcio monumentale...). E, sempre per restare nell'ambito, da questa settimana si consolida il rapporto di collaborazione con DoCoMoMo Italia; periodicamente, porteremo all'attenzione generale opere del secondo Novecento di particolare valore, interessate da azioni di tutela e valorizzazione, oppure a rischio di compromissione a causa di interventi incongrui, o semplicemente neglette: cominciamo con una chiesa di Plinio e Paolo Marconi nel Barese.
Infine, portiamo a conclusione l'inchiesta sulla Cina e la scena dell'architettura globalizzata invertendo l'ottica, ovvero guardando a quali siano i protagonisti cinesi "da esportazione".
Inoltre, Vi ricordiamo la possibilità di iscriversi gratuitamente al nostro seminario tecnico "La manifattura del progetto" dal titolo “Rivestire per (r)innovare. Tecnologie, soluzioni e applicazioni per le facciate ventilate”, in programma a Desenzano del Garda giovedì 23 novembre.
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